domenica 3 novembre 2013

Getto la spugna



Getto la spugna

Getto la spugna, ok mi arrendo
accuserò i tuoi colpi, non mi difendo,
lascerò esplodere parole come dinamite,
e dopo, come un cane, leccherò le mie ferite.

Tanto che cambia, anche stavolta
una parte di me ormai è sepolta
sotto le macerie di quel che ho costruito
piscio sui miei sogni e mostro ad essi il mio terzo dito.

Osservo il mio destino dritto in faccia
e me ne fotto di qualunque cosa faccia
ormai non ho nulla da perdere, sono come un vuoto a rendere
e anche per la morte, se mi vuole, che mi venga a prendere.

Non so nemmeno più chi sono, chiamatemi nessuno,
senza nome, senza storia e di sogni neanche uno,
butto via sta vita mia in fondo al cesso,
che se finisse adesso, per me sarebbe lo stesso.

Ho vissuto troppe illusioni di poter essere felice,
e invece sul mio corpo segno solo una nuova cicatrice,
e adesso sul mio petto, ormai non c'è più spazio,
ricerco il boia che tagli questa mia testa di cazzo.

Accetterò la merda che mi cade addosso come fosse un dono
e dimenticherò per sempre cosa vuol dir perdono
ho pagato a caro prezzo ogni mio respiro maledetto
chiudo il sipario, me ne vado, questo è il verdetto.

(¯`*†Spike†*´¯)

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